Sfogliatella napoletana: una delizia nata per caso
Ma quando è nata la sfogliatella napoletana? 🤔
Secondo la leggenda, la creazione di questo dolce iconico partenopeo va ricercata a cavallo fra XVII e XVII secolo, con non pochi dubbi sulla certa datazione ⏳
Nelle cucine del Convento di Santa Rosa a Conca dei Marini, sullo sfondo della Costiera Amalfitana, una suora di clausura si ritrovò ad inventare accidentalmente le sfogliatelle. Come avvenne il fattaccio non è dato saperlo con certezza: alcuni sostengono che questa fosse intenta a preparare una rivisitazione del biancomangiare, ma la versione più accreditata parla di una ricetta salva spreco: la monaca avrebbe aggiunto ricotta, frutta secca e liquore a base di limone a della semola cotta nel latte, che era avanzata. Considerandolo un ottimo ripieno pereparò un impasto a base di strutto e vino, dandogli la nota forma di cappuccio di monaco ⛪
La ricetta di questa primordiale sfogliatella piacque così tanto che nel convento continuarono a prepararla sino a che, quasi due secoli dopo, Pasquale Pintauro decise di aprire un laboratorio in via Toledo e di personalizzare la ricetta, assottigliando la sfoglie e modificandone il ripieno 👨🍳
Attualmente la sfogliatella si presenta in due varianti: può essere riccia, se preparata con pasta sfoglia, oppure frolla, se preparata appunto con la pasta frolla 🍬
Quindi… riccia o frolla? Voi quale versione preferite? 🤩