STORIA E ARCHEOLOGIA DEL CIBO

Le cucine al tempo di Shakespeare

Oggi ricorre un anniversario molto importante per chi come noi è appassionato di letteratura inglese: William Shakespeare si sposò il 27 novembre 1582 con Anne Hathaway 👰🏻‍♂️🤵🏻‍♂️

Purtroppo non ci sono documenti o testimonianze dirette sul banchetto delle loro nozze. Abbiamo visitato la casa natale del drammaturgo e la fattoria della famiglia di lei: entrambe le dimore propongono un percorso immersivo in cui le stanze sono arredate e colme degli oggetti del passato, come se il tempo si fosse fermato ⏳

Ovviamente ci siamo soffermati sulle cucine e le stanze da pranzo, tra il calore del focolare e la magia delle tavole imbandite, sembrava quasi di sentire il profumo del pane appena sfornato e l’eco di risate lontane. Immergersi in questi luoghi è come entrare in una pagina di storia viva 📜

Le abitudini alimentari dell’epoca elisabettiana (1558-1603), in cui visse Shakespeare, erano influenzate dal ceto sociale, la stagionalità e la disponibilità locale degli alimenti 👨🏻‍🍳

Le carni che principalmente venivano consumare erano manzo, maiale, agnello, pollame e selvaggina per i ricchi. La carne era spesso arrostita o cotta in stufati. Per quanto riguarda il pesce aringa, merluzzo, salmone e trota erano comuni, specialmente nei giorni di digiuno imposti dalla Chiesa ⛪

Il pane, spesso di segale o orzo, e il porridge erano alimenti base e spesso accompagnavano piselli, fagioli, cavoli, cipolle e carote 🥕

Birra e sidro erano bevande quotidiane, poiché l’acqua non era sempre sicura da bere, mentre il vino era esclusivo sei più ricchi o limitato alle occasioni speciali. Torte, pasticci di frutta e marzapane erano apprezzati nelle classi agiate 🧁