Il Pozzo di Via della Minerva ad Arezzo: un tesoro archeologico legato al gusto
Scoperto nel cuore di Arezzo, il pozzo di Via della Minerva è una straordinaria finestra sull’alimentazione in epoca romana. Questo pozzo-cisterna, utilizzato tra il I secolo a.C. e il I d.C., ha restituito reperti che raccontano di abitudini culinarie e pratiche quotidiane 🍽️
Frammenti di ceramica, anfore, ossa animali e semi di piante, tra cui vite e olivo, testimoniano l’importanza di vino e olio nella dieta locale. Gli scarti alimentari rivelano la presenza di cereali, legumi e pesce salato, segno di una cucina varia e ricca 🏺
L’archeologia del Cibo ci permette di ricostruire non solo cosa mangiavano gli antichi, ma anche come conservavano e preparavano gli alimenti. Il pozzo, probabilmente utilizzato come discarica una volta esaurita la sua funzione primaria, ci ha regalato uno spaccato unico della vita quotidiana aretina in antico 📜
Nel carosello potete vedere alcune teglie in terracotta, ovvero tegami impiegati in cucina per la cottura di pietanze. Rinvenuti nel 1959 nel pozzo di via della Minerva, sono databili attorno al 100-200 d.C. e sono esposti in una delle splendide vetrine del Museo Archeologico di Arezzo (inv. nn.68809 e 68810) 📷