Dalla terra del Vesuvio, un’antica tradizione sospesa nel tempo: il Pomodoro del Piennolo
Il Pomodoro del Piennolo non è solo un ingrediente: è un pezzo di storia che racconta di contadini ingegnosi e terreni vulcanici fertili. Coltivato sulle pendici del Vesuvio, conserva nei suoi grappoli il sapore unico di questa terra ☀️
Appeso per mesi in grappoli, detti piennoli appunto, il pomodoro concentra tutta la sua dolcezza e il suo aroma, diventando protagonista di piatti simbolo della cucina napoletana 🍅
Questa tecnica di conservazione risale al XVIII secolo ed è stata tramandata fino a oggi, rendendo il piennolo un tesoro DOP! Difatti, nel 2009 ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta (DOP), riconoscimento che ne tutela la produzione e ne garantisce la qualità. Il disciplinare prevede che i pomodori siano coltivati in 18 comuni dell’area vesuviana e raccolti a mano ✋🏻
Un aneddoto storico lo lega a Giuseppe Garibaldi: si racconta che durante il suo soggiorno a Napoli, egli fosse rimasto colpito dal sapore intenso dei pomodori del Piennolo, utilizzati per preparare piatti semplici ma gustosi 📜
Il piennolo è spesso citato nei racconti popolari e rappresentato nelle nature morte dell’arte napoletana, simbolo di fertilità e ricchezza della terra 🖼️
La storia nel piatto e nella tradizione: tu lo hai mai provato? Noi ci siamo preparati questo bel piatto di pasta di farro con acciughe e capperini 🍝