Haggis, neeps and tatties: cosa si mangia in Scozia
L’haggis è considerato un simbolo della tradizione gastronomica scozzese… Ma voi sapete di cosa si tratta?
Amanti del quinto quarto aprite bene le orecchie: l’haggis è un insaccato a base di interiora di pecora, ovvero cuore, fegato e polmoni macinati assieme a cipolla, grasso di rognone, farina d’avena, sale e spezie 🐑
Il composto viene poi fatto cuocere nel brodo. La tradizione vuole che il ripieno venga insaccato nello stomaco dell’animale, per poi bollirlo 🍲
Tradizionalmente l’haggis si mangia con le patate e le rape, bollite e passate in purea, accompagnate da una tipica salsa al whisky: si crea così un equilibrio di sapori e un bellissimo componimento cromatico 🎨
Non si conosce il periodo storico esatto in cui questo insaccato è nato. Certamente, vista la presenza di ingredienti considerati “poveri”, è da immaginare che la sua origine vada collocata nella cucina contadina, poiché viene utilizzata ogni parte dell’animale 👨🏻🌾
La notorietà dell’haggis si deve allo scrittore Robert Burns, che nel 1787 lo consacrò come piatto nazionale scozzese elogiandolo nel poema dal titolo “Address to a Haggis” 📖
Noi abbiamo assaggiato l’haggis al “The Haggis box”, nel pieno centro di Edimburgo e subito dopo siamo andati a visitare il “Writer’s Museum”, un piccolo spazio museale dedicato ai tre maggiori scrittori di origine scozzese, fra cui appunto Burns 🥰
E voi, avreste il coraggio di assaggiarlo? A noi è piaciuto moltissimo quindi vi consigliamo di superare il pregiudizio e dare una possibilità a questo piatto tipico della Scozia 🍽️